L'Oratorio dei Disciplini fu fondato dal nonno di S. Luigi - omonimo Luigi Gonzaga - a favore del movimento dei Disciplini o Disciplinati che si era affermato in Castiglione, fin dagli inizi del 1500. Il nome deriva dalla penitenza praticata dai seguaci, che si sottoponevano alla "disciplina", cioè si flagellavano ogni venerdì, in memoria della passione di Cristo. La confraternita composta da laici, quasi tutti appartenenti al ceto medio cittadino, legati alla tradizione familiare, leali verso l'autorità costituita e da essa favoriti per l'inclinazione al moderatismo. La confraternita disponeva di un patrimonio proprio; alle rendite dei beni immobili si aggiungevano le quote dei confratelli e le multe da essi pagate per le infrazioni agli obblighi morali e religiosi, imposti dallo statuto. Patrimonio e rendite erano riservati ad opere di carità e di valore sociale, come risulta dalle visite pastorali del 1500.
Nel 1771 veniva chiesto “che la Confraternita riduca il proprio Coro, il Campanile, la Camera inserviente per la Cancelleria, ed Archivio, con il fondo coperto, che vi è annesso, ed altra parte di fondo discoperto, non che una buona parte della medesima Chiesa ad un mucchio di sassi; pretendendo, che tutto questo fondo venga occupato per l’erezione di un Cappellone, che hanno aggiunto al primo disegno della detta Fabbrica (il Duomo)”. Ma la Congregazione ripresasi immediatamente dall’impietosa decisione dei “Signori deputati alla Fabbrica della Chiesa Collegiata” chiesero ed ottennero di rifabbricarsi “il distrutto”. Le viene concesso che le vengano donati "i basamenti di marmo della Cappella del Santissimo Sacramento che è stata demolita nella Chiesa Collegiata, perché di quelli se ne possa servire ad ornamento della nova Chiesa, che deve a proprie spese la stessa Confraternita innalzare”.
Sul portale della facciata rinascimentale è stata posta una scritta a ricordo del sermone sull'Eucarestia che S. Luigi, dietro insistenza della madre, tenne in questa chiesa dall'altare di S. Anna il 3 Marzo 1590, durante il suo ultimo soggiorno a Castiglione. Ne parlano i biografi Valtrino e Cepari, affermando che la predicazione avvenne il sabato precedente l’ultima domenica di carnevale. "Grande fu l'affluenza di fedeli e tale fu l'effetto delle parole del Santo che preti e frati confessarono tutta la notte, ed il mattino seguente ben 700 persone si accostarono all'Eucaristia". Il terremoto del 2004 creò non pochi danni a questa chiesa. Gli interventi sono stati tempestivi, con l’aiuto di tecnici qualificati. Due anni di lavoro con il coinvolgimento di restauratori degli intonaci, murature, dipinti, di temici degli impianti elettrici, di addetti alla levigatura dei pavimenti e alla pulitura dei marmi, di tinteggiatori e temici dell’illuminazione e dell'audio hanno restituito a Castiglione la chiesa di Santa Maria dei Disciplini, «un vero gioiello architettonico». Nel dicembre 2006 si compie l'inaugurazione della ristrutturata chiesa di Santa Maria dei Disciplini della Pace. Dai preziosi lavori eseguiti e dall'impegno nella ricerca storica sono emerse anche le informazioni sopra esposte. Tutti gli apporti culturali sono stati diligentemente raccolti nel volume: Luigi Gonzaga e la Chiesa della disciplina a Castiglione delle Stiviere.