Il Castello di Castiglione delle Stiviere è il luogo in cui è nato S. Luigi il 9 marzo 1568. Qui egli visse fino all’età di 17 anni, sia pur con molte interruzioni per i numerosi viaggi presso le varie corti. Questa era “casa sua”: qui ricevette la prima educazione familiare. Soprattutto, qui iniziò il suo cammino spirituale nella pratica della preghiera quotidiana, accanto alla madre.
Il castello di Castiglione è luogo di memorie non solo aloisiane: la sua origine è antica. Forse antico baluardo etrusco, senz'altro roccaforte dei Romani nel loro insediarsi nella pianura padano - mantovana. Fu luogo di rifugio, durante le invasioni e le varie aggressioni, per la popolazione rurale circostante, che qui accorreva col bestiame e le proprie "robe". Nel periodo delle Signorie, la vicinanza al confine veneto ne fece un luogo di avvistamento di forze nemiche o estranee, prima, al dominio dei Visconti, poi, a quello dei Gonzaga. La grande cinta muraria, interrotta da sette torrioni e da una torre d’accesso, racchiudeva un’ampia superficie nella quale trovarono sicuro ricovero gli abitanti delle borgate sottostanti.
Nella fortezza della Rocca, successivamente trasformata in palazzo, nacque nel 1568 il primogenito di Ferrante Gonzaga, Luigi il Santo. Le vicende belliche subite da questo luogo strategicamente privilegiato sono troppe per poterle ricordare. Ogni epoca, ogni secolo lasciò qui la propria impronta, spesso di lotta e di distruzione. Ma anche nel momento più desolato della sua storia, 1700, il castello di Castiglione delle Stiviere divenne fonte preziosa per la comunità che da qui trasse la maggior quantità di materiale, riutilizzabile, per la costruzione del grande Duomo della Comunità.
Dal 1891 una stele di marmo bianco, indica il luogo in cui sorgeva il palazzo in cui nacque S. Luigi. Seguì un lungo abbandono, poi, nel 1970, i Castiglionesi ripresero a pensare a questo luogo come riferimento utile per la Comunità. Gruppi di giovani e di adulti, con i sacerdoti della Parrocchia si rimboccarono le maniche e pian piano prese vita l'attuale polmone vitale per la comunità cristiana castiglionese. Ma il castello di Castiglione è anche un centro parrocchiale, la casa in cui la comunità si incontra e vive i suoi momenti di famiglia, la casa in cui la Comunità accoglie e vorrebbe che tutti si sentissero “a casa propria”. Questa è l’aria che si respira, oggi, nei tanti momenti che si vivono in castello, con i bambini del catechismo, con gli adolescenti, nelle varie settimane di Grest o nelle altre iniziative.