Il convento di Santa Maria

II convento di S.Maria si trova nei pressi dell'omonima frazione, in aperta campagna, a circa un chilometro da Castiglione. Lo si raggiunge procedendo inizialmente in direzione di Desenzano e deviando poi sulla destra verso le località di Astore e S. Maria. È situato in una piccola valle tra il verde dei colli morenici e dei campi coltivati. Il convento fu eretto tra la fine del XV e l'inizio del XVI sec. da padre Girolamo Redini, fondatore della Congregazione degli eremiti di S. Maria. La costruzione, finanziata da Francesco II Gonzaga (1466-1519), sorse sui resti di un edificio precedente: è certo che già verso la metà del sec. XII vi era in questo luogo un monastero. I frati Minori Osservanti, detti "Zoccolanti", sostituirono nel XVI sec. gli Eremiti del Redini quando la congregazione di questi ultimi fu soppressa. Durante l'epoca napoleonica furono soppressi tutti gli ordini religiosi e l'edificio venne venduto e adibito ad uso agricolo, uso che in parte conserva anche oggi. Un muro di cinta racchiude un'area di circa tre ettari. All’edificio si accede da un ingresso posto nel lato nord della muraglia. L' attuale edificio, che alcuni ipotizzano essere solo uno dei tre bracci del convento esistente nei secoli precedenti, è caratterizzato da un porticato e un sovrastante loggiato a doppio ordine di colonne. 

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Interessante è anche il piano interrato dove è possibile osservare un locale a volta e una fontana, di fattura etrusca, raccoglitrice di acqua di sorgente. La fertile valle pare, infatti, che fosse stata scelta per un insediamento fin dal periodo etrusco e, successivamente, dai romani. L’area delimitata dalla muraglia corrisponde all’unità di misura della centuriazione romana. I genitori di S. Luigi, Ferrante Gonzaga e Marta Tana, successivamente al loro stabilirsi definitivo a Castiglione, nel 1567, scelsero questo luogo come sede di villeggiatura e si attribuirono un'ala del convento. Pare che lo stesso S. Luigi vi si recasse spesso a pregare. Nel 1584 vi si rifugiò, dopo un forte contrasto col padre, a proposito della sua volontà di dedicarsi alla vita religiosa, nell’ordine Gesuitico. Cappella di S. Luigi. Una lapide fu posta a ricordo di questo momento decisivo della vita del Santo nell'ex coro dei frati. La stanza fu sistemata a cappella in onore di S.Luigi nel 1891, nel III centenario della morte, dall'allora Vescovo di Mantova Mons. Giuseppe Sarto, futuro Papa e Santo: S. Pio X. Nel 1605 la madre di San Luigi, Marta Tana, fu sepolta nella chiesa del convento i suoi resti furono poi trasferiti nel Duomo di Castiglione nel 1804 a causa della demolizione della chiesa, dopo l'allontanamento dei frati Osservanti.